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Le organizzazioni sindacali, sono diventate imprese operative nei più svariati settori dell’economica nazionale. Commercio, Trasporti, Marketing, Previdenza, Assicurazioni, Editoria, Turismo, ecc. Immaginate cosa accade quando il sindacato, datore di lavoro, pretende anche di svolgere le funzioni di rappresentante sindacale dei lavoratori, nei casi di controversie direttamente sorte nei confronti dei loro dipendenti. Questa anomalia esiste, persino dentro alla pubblica amministrazione, i cui dirigenti sono, quasi esclusivamente, di area sindacale; per cui, in questo caso, i sindacati si vengono a trovare al centro di un mastodontico conflitto di interessi, dovuto al fatto che, nelle controversie insorte con i dipendenti, essi funzionano, contemporaneamente, sia da organizzazioni che dovrebbero tutelare gli interessi dei lavoratori, cioè come rappresentanti di questi, sia da datori di lavori, cioè da parte contrapposta. Un vero scandalo che si è protratto per decenni, senza che nessuno abbia mai avuto da obiettare. I sindacalisti hanno ricoperto, persino cariche apicali di partito e di governo. Non mancano esempi eclatanti. Basta ricordare nomi come Marino della CSL, Martelli della UIL, Benvenuto, Epifani, Cofferati, Del Turco, ecc. Il conflitto di interessi ha prodotto delle situazioni assurde. Ad esempio, l'esclusione degli statali dalle norme di favore previste per i privati nella riforma delle pensioni Fornero, in specie quella che consente la permanenza al lavoro fino ai settant'anni a domanda, fu voluta proprio dai sindacati, in specie CGIL, CISL, e UIL! Una norma contraria agli interessi dei lavoratori con meno contributi previdenziali versati e con il calcolo della pensione di tipo contributivo. I sindacati la vollero proprio, sia in virtù del fatto che dei lavoratori ad essi non importa niente, anzi; sia, in particolare, perchè avevano da sistemare tutti i raccomandati già infilati di soppiatto, nella P.A. come precari. Cacciare subito i dipendenti anziani, per potere, quasi contemporaneamente, assumere i loro raccomandati, normalmente figli di sindacalisti, loro parenti o, semplicemente, raccomandati per altri futili o abietti motivi.
Aprite e leggete il link sotto riportato, molto esemplificativo, al riguardo.