Di Andrea Atzori
Il microcosmo è un mondo totalmente diverso dal macrocosmo. Di questo si accorse anche Eintein che tentò di unificare le due teorie ma non ci riuscì. Perchè sono incompatibili. Scavando sempre più a fondo nel microcosmo si arriva alla c.d. schiuma quantistica. In cui tutto è caotico, in ebollizione, affidato al caso.
Non esistono leggi che governino questo mondo se non l'imprevedibile od il probabile. Ma non il sicuro e certo del mondo macro, con il suo spazio tempo. La scienza si è affannata a cercare di unificare i due diversi fenomeni dell'universo, ma non vi è riuscita. Solo la teoria delle stringhe raggiunge questo obiettivo.
Perchè tutti gli indizi, specie le equazioni matematiche di fisici geniali, portano all'esistenza del multiverso. E’ risaputo che tra le scoperte scientifiche, quelle fondate, ferreamente, sulle equazioni matematiche, sono anche quelle più salde ed in grado di reggere la sfida del tempo. E' ben prevedibile che oltre il nostro universo non ci sia il nulla o l'oltretomba. Purtroppo queste fantasticherie sono state alimentate dal mare magnum dell'ignoranza in cui il genere umano ha sempre navigato a vista.
Da quando la scienza ha cominciato a farsi largo in questo oceano di ignoranza, la sua vocazione principale è stata quella di scoprire altri mondi. Dalla terra piatta si è passati a quella rotonda e poi agli astri, al sistema solare, alle galassie, alle costellazioni all'universo grande 13,8 miliardi di anni luce, con una luce che viaggia alla velocità di 300.000 kilometri al secondo. L'ultima frontiera sarà quella della scoperta di altri universi, il multiverso appunto. L'infinito. La teoria delle stringhe, cioè piccolissimi anelli o filamenti, aperti o chiusi che stanno dopo le particelle subatomica, prevede e propone un mondo a dimensioni infinite.
Non solo le nostre quattro, altezza, larghezza, lunghezza e tempo, ma infinite altre. Questi piccolissimi anelli vibrerebbero come le corde di un violino e sarebbe proprio questa vibrazione a creare le altre particelle subatomiche. Insomma, in questo mondo microscopico ed imprevedibile, si deciderebbero le forme diverse del macrouniverso. I due mondi macro e micro, vengono unificati.
Le dimensioni infinite presupposte, sono anche la via di accesso ad altri mondi. Ostruita però dall'esistenza delle membrane in cui essi sono come avvolti. Si pensa però che vi sarebbero delle stringhe, quelle aperte che si attaccherebbero alle membrane e potrebbero anche passare dentro ad esse. Ad esempio, non si è mai trovata alcuna particella della gravità. La forza più misteriosa della natura. Gli scienziati sospettano che vi potrebbe essere una dispersione di questa forza, proprio per il fatto che può passare attraverso le membrane. Essendo la forza di gravità quella più potente, non è credibile che alcun esperimento scientifico ne abbia potuto rilevare la reale sua costituzione. Niente atomi, niente subparticelle. Ciò non accade invece per la luce.
Parecchi scienziati, ad esempio il prof. Micio kaku, è passato a sospettare che la materia oscura, il collante tra le costellazione, di cui si è prevista l'esistenza ma non si è riusciti, finora a scoprire, non sia altro che l'interferenza, sul nostro, di altri universi. Inoltre, pensa anche che la nascita di nuovi universi, sia legata ai buchi neri, che ingoiano materia e poi la espellono dal buco bianco che sta al suo opposto.
Oltre questo nostro universo, già abbastanza grande, considerato che è stato misurato e risulterebbe grande 13,8 miliardi di anni luce, con la luce che viaggia alla velocità di 300.000 Km al secondo, vi sarebbero sempre altri mondi, all’infinito. Il professor Brayan Green, vincitore del premio Nobel, con il professor Micio Kaku, per la teoria delle stringhe, afferma anzi, che questa grandezza dell’universo conosciuto non sarebbe esatta. L’Universo sarebbe molto più grande. Perché misura solo la distanza dal Big Bang fino a noi, ma non da noi fino all’estrema propaggine opposta di questo universo.
Bisognerebbe, infatti, tenere conto del diametro complessivo dell’intero universo. Se noi stessimo almeno, perfettamente nel mezzo, questa distanza dovrebbe essere almeno il doppio! Pensare che sia stato creato da un saggio vegliardo dalla barba lunghissima e bianca, sarebbe, per lo meno, troppo infantile! All’uomo piace credere ad un dio quando ha la pancia piena, un poco di meno se ce l’ha vuota! Le incongruenza della c.d. razionalità umana.